Panetteria in or out of store, convegno per il canale retail

Il 2 Marzo, a Bari, si è tenuto l'esclusivo Convegno “Panetteria: IN or OUT of store? I possibili modelli di business per una produzione e una vendita efficace ed efficiente”, organizzato in collaborazione con Mark Up e Gdoweek.
Protagonista dell'evento - che ha visto riuniti in presenza e online i principali protagonisti del settore -  il reparto panetteria di un supermercato e i possibili modelli di business da adottare per il suo sviluppo. L'offerta di prodotti da forno freschi, se ben gestita, è in grado di aumentare positivamente l'esperienza complessiva del cliente all'interno del punto vendita. Sia una produzione propria che una produzione tramite terzi possono essere utili ed efficaci, fondamentale è capire qual è il modello di business più adatto alle esigenze della specifica insegna/punto vendita. Il settore bakery è in continua evoluzione e la domanda dei consumatori sta cambiando; è fondamentale, dunque, sapersi orientare per rimanere al passo con i trend di mercato.

Il convegno è partito proprio dai trend e da approfondimenti di mercato, specifici del settore. Con Valentina Bianchi, Marketing manager di Puratos, abbiamo osservato alcuni insights sul mondo bakery provenienti dalla ricerca sui consumatori Taste Tomorrow, in particolare cosa cercano e si aspettano le persone quando acquistano prodotti di panificazione? Sicuramente pani freschi, artigianali, buoni e attrattivi anche per la vista, prodotti in modo sostenibile e benefici per la salute. Valentina Quaglietti, Project Manager Market Intelligence di Nomisma, invece, ha raccontato alla platea alcuni interessanti e recenti approfondimenti legati ai modelli di consumo delle famiglie italiane e le distinzioni tra Nord e Sud, tra timori per l'inflazione, incertezza per il futuro e propensione all'acquisto nel reparto pane e pasticceria.

Il quadro delle tendenze si è integrato e concluso con Stefania Letteriello, product manager bakery di Puratos Italia. Attraverso una recentissima ricerca condotta in collaborazione con Ipsos, Stefania ha illustrato i criteri di segmentazione del pane dal punto di vista dello shopper, a cui è stato chiesto di classificare diverse tipologie di pane fresco dapprima in maniera spontanea e successivamente in modo sollecitato da Puratos. L'output è stata una una segmentazione del pane chiara, immediata e condivisa che però, per essere efficacemente valorizzata, necessita una forte comunicazione in store.

Il retail italiano si divide tra la produzione interna dei prodotti da panificio e da pasticceria e l’acquisto da fornitori esterni, con alcune realtà che si servono del prodotto precotto per offrire un assortimento completo e di pane caldo dalla mattina fino alla chiusura del punto di vendita. Come ha raccontato Tina Santato, Retail QSR Manager di Puratos Italia, non esiste un modello di business migliore di un altro, ma punti di vista più o meno vincenti a seconda del consumatore, della singola insegna o del singolo store, delle necessità, ma soprattutto delle capacità organizzative e della manodopera a disposizione.
Gli interventi di protagonisti del mondo del retail sono stati il cuore pulsante del convegno: da Giuseppe Ferrandi, direzione commerciale acquisti pane e dolci di Esselunga che ha parlato del modello "in-store" adottato e di come Esselunga sia una vera e propria food company, al modello ibrido di Maiora Despar centro-sud raccontato da Matteo Toro, tecnico di panetteria. Tradizione e localismo per Michele Piccolo, Amministratore Unico dei Supermercati Piccolo (Gruppo VéGé) che ha descritto la produzione e l'offerta di una panetteria che vuole essere lo specchio delle realtà locali. Infine Federico Stanghetta, direttore commerciale di Conad Adriatico ha raccontato un modello di business multicanale, in grado di adottare soluzioni diverse a seconda del format, tra punti vendita di prossimità o super store.